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venerdì 3 aprile 2015

LA PASTIERA

Al solito supermercato nell'ora di pausa.
Ho deciso di fare la pastiera alla mamma per Pasqua, le piace e così mi metto alla ricerca degli ingredienti.
Ricotta, uova, latte, acqua di fiori d'arancio, la cannella ce l'ho già a casa, i canditi non li metto, la pasta frolla c'è, manca il grano cotto.
Arrivo allo scaffale dello scatolame e trovo un solo tipo di grano in un barattolo di vetro da 750 grammi, praticamente in dose industriale, troppo, me ne servo meno.
La ricetta sul barattolo dice che è la quantità per una pastiera per 20 persone, noi siamo in quattro, arrivare a venti facciamo Natale ora che finisce.
Vado alla cassa e chiedo al solito elemento anomalo, escluso anche dalla tabella di chimica, se hanno una confezione più piccola di grano.
Questo mi guarda e mi risponde: "come più piccola?"
Madonna, adesso anche il concetto di piccolo e grande non gli è chiaro....
-"Sulla confezione c'è scritto che la quantità di grano contenuta nel barattolo serve per una pastiera di 20 persone, io non devo fare un dolce per così tanta gente"
- "Ma guarda che per fare la pastiera ci vuole quel grano lì"
- "Ho capito che ci vuole quel grano lì, ma non così tanto, noi non siamo in 20"
- "E che fa, ne fai due di pastiere no?"
Ma te non sei normale, Archimede, ti sto dicendo che siamo in 4 e non in 20 e tu mi dici di fare due pastiere da 10, cosa cambia somaro?
- "Cosa me ne faccio di due pastiere per dieci persone quando siamo in quattro?"
-" Una la porti a me"
Ma ti porto in tangenziale bendato e ti lascio lì all'ora di punta, altro che portarti la pastiera.
Cade il silenzio per una manciata di secondi interminabili e poi esordisce con la perla che decora quella conversazione surreale:
-" Ma siete 20 persone di Milano o di Napoli?"
Lo guardo con gli occhi spenti di chi ha perso tutte le speranze nel genere umano e resto immobile dentro di me, sperando con tutte le mie forze che dal nulla si materializzi il martello di Thor.
Riesco a sentire lo spostamento d'aria, il sibilo che annuncia la sua presenza, mentalmente mi vedo spostare il braccio e aprire la mano per afferrarlo al volo con l'istinto omicida più forte di tutti i tempi, ma mi accorgo tristemente che erano solo le porte scorrevoli che si stavano aprendo e fuori c'è ancora il vento.
Metto i miei acquisti nella borsa, pago e mi avvio mesta all'uscita aspettando la solita ultima frase che mi coglierà alle spalle come un cinese condannato a morte:
-" Perché se siete 20 persone di Milano va bene anche meno grano, non mangiate come i napoletani"
L'anno prossimo per Pasqua compro una colomba già fatta.



6 commenti:

  1. Però se soni 20 come noi della piazza, forse ti conviene prenderne due confezioni.
    Ahahahahahaahhaa

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  3. ah ah ! Manuz mi fai scompisciare dalle risate! "Bendato in tangenziale" .... :-))))

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  4. Voglio anch'io il martello di Thor!! Ahahahahah!

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