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lunedì 16 ottobre 2017

GRAZIE A DIO È LUNEDÌ

Questa mattina, mentre camminavo verso l'ufficio, vedo due signore eleganti e ben pettinate, sull' ottantina, che si trovano sul marciapiede e parlano tra di loro, dopo qualche minuto dal portone del palazzo vicino esce un signore distinto, più o meno della loro età e con un sorriso a tutto Kukident gioiso esclama: "Buongiorno belle signore, come va?"
Una delle due vegliarde, con aria di sopportazione, risponde: "E come vuole che vada, è lunedì!"
Ma porca paletta, te set cunt un pè de là e ti lamenti che è lunedì?
Di piuttosto "meno male che ne ho visto un altro".
Semper a lamentass!

domenica 8 ottobre 2017

IL GIORNALE

Che tenerezza questo antico signore che spesso incontro.
Un po malandato nelle ossa procede sgangherato che sembra di lì a cadere ad ogni passo.
Gli abiti appoggiati addosso scivolano dal lato dove pende la sua struttura fuori asse.
Porta un sacchetto della spesa con dentro poche cose, forse per via del peso, l ombrello al braccio e con naturalezza recupera un quotidiano nel cestino della immondizia del metrò.
Lo fa ogni volta.
La giornata é finita, come il giornale, ma restare informati non finisce con il giro delle lancette dell orologio, tanto domani i quotidiani diranno le stesse cose. legge interessato, annuisce desolato, sbadiglia, commenta ad altra voce e scoppia in una risata divertito.
Chissà che meraviglie contiene quella vecchia carta da macero.
Siamo arrivati al capolinea, ripiega con precisione il giornale, lo mette nel sacchetto e inizia a camminare.
Mi piace continuare ad osservare la sua fatica ad avanzare ma con la serenità sul suo viso un po rassegnato e un po divertito.

giovedì 5 ottobre 2017

E' UNA RUOTA CHE GIRA....

Sono ormai quindici giorni che per andare al lavoro, da casa mia arrivo alla stazione di Sesto a piedi annoiandomi all'infinito, ma oggi finalmente una gioia che ha rotto la noia di camminare alla mattina.
Attraversato un incrocio abbastanza pericoloso salgo sul marciapiede e alle mie spalle sento arrivare sparata una bicicletta, è uno dei soliti ragazzotti che va a scuola incurante del fatto che le biciclette sui marciapiedi non ci devono andare, oltretutto contromano.
Spericolato mi scarta come una pila di gomme nei test di guida sicura e veloce mi sorpassa, inaspettato si trova davanti un signore anziano che evita all'ultimo minuto con una rocambolesca sterzata e un tornado di aria e foglie secche.
Il signore che stava tranquillamente parlando con altre persone, si spaventa e inizia ad urlare improperi contro il ragazzo agitando le mani per accompagnare con più forza agli insulti e nell'agitazione del momento, una mano atterra sulla testa del ragazzo trasformandosi in un sonoro coppino.
Il ragazzo incassa e noncurante del caos generato dalla sua stoltaggine e dal rischio fatto correre al signore anziano, seguita la sua corsa sparata e, mentre il signore continua a sfagiolare rosari di parolacce, Sesto ha un nuovo santo: San Pedone dello Scappellotto.