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mercoledì 29 luglio 2020

E' O' STESS

Sull'autobus di ritorno verso casa siamo tutti accaldati e stanchi dalla giornata quasi finita.
La vettura ferma non ha in funzione l'aria condizionata e la temperatura è notevole,assieme alla mascherina fa sudare le meningi che non hanno sfogo dal naso per il raffreddamento.
Seduto davanti a me c'è un giovane uomo sui 30/35 anni che urla al telefono con la moglie:
" E sì song andat all' Aucian, quello di Tibbaldi, ho preso il pan bauletto, era in offerta, costava 60 centesimi, vabbuò costa poco perché scade il 30 luglio ma è o' stess, una fetta di prosciutto, una di formaggio e 'o mangnamm.
No il pancarrè non c'era, no sì c'era ma costava di più, 70 centesimi, questo era in offerta a 60. Non è proprio il pan bauletto, è il pan bau, pan babau, bau bau..." e mentre abbaiava a vanvera, ravanando nel sacchetto della spesa, estrae vittorioso la confezione del pane ed esclama a gran voce "Buonpane! ecco, si chiama Buonpane.. tant è 'o stess!!"
Per un attimo cade il silenzio e pare ascoltare la moglie dall'altra parte, poi ricomincia: "Sì, ho preso anche la frutta, c'erano le pesche in offerta, quelle piatte,  tabbaccaio, tabbaccheria..." attimo di silenzio "eh tabbacchiera , se magnan uguale è 'o stesso!!"
La conversazione prosegue: " No guarda che non me l'avevi detto che era finito il latte, sennò lo prendevo, era in offerta... e che ne so quando scadeva...ma non ce n'è proprio più a casa? Mo' che scenn avanti al bar vedo se ne ha uno da darmi sennò fa niend, domani mattina ci pigliamo solo il caffè, è o' stess"
Adesso vado che il pullman parte, sce verimm  ropp, cià cià"
Finta la conversazione ripone il pan Bau Bau nel sacchetto, mette i piedi sul sedile davanti, abbassa la mascherina sotto il mento, cerca un numero della rubrica del telefono e urlando a bestia esclama:"Eeeeeeh Claudia comm stai? E' tanto che non ci sentiamo, e il concorso poi lo hai vinto? Sì? Ne ero certo, sei portata per l'ambiente medico, hai sempre voluto fare il tecnico di laboratorio, alla fine hai studiato per quello no? eh sì...come lavori alle Poste? Il concorso non era come tecnico di labboratorio? Vabbuò, l'importante è avere uno stipendio e un posto fisso poi è o' stess!!"
 Effettivamente non è che ha sbagliato tantissimo nella considerazione, ha sempre a che fare con dei prelievi, è o' stess!





mercoledì 22 luglio 2020

LE STAZIONI DELLA VIA CRUCIS

Viaggio di ritorno verso casa.
Salgo in metrò a Porta Venezia e mi sistemo su un bollone rosso in mezzo al vagone, di quelli scomodi da ‘abitare' perché in mezzo al vagone e quindi alle balle.
Ora i convogli sono molto più affollati dei mesi scorsi e non si trova spesso posto a sedere subito, occorre aspettare di arrivare alle stazioni che hanno le coincidenze con altre linee dove scendono parecchie persone.
Il treno parte e percorre velocemente il tratto verso  la stazione dopo e alla ripartenza si sente a voce molto alta un tale che esclama:
"oh Signore!"
Niente di strano, capita di sentire esternazioni sonore di ogni tipo, questa non è fastidiosa.
Arrivati alla stazione di Loreto scendono tante persone e si libera un posto poco distante da bollone dove mi ero sistemata, e prima che salgano agli altri passeggeri mi siedo e appoggio la borsa sul sedile di fianco, tanto non è agibile in questo periodo di distanze sociali.
Il treno riparte e l'altoparlante interno scandisce forte "PROSSIMA FERMATA PASTEUR, NEXT STOP PASTEUR" e tutti torniamo a farci i fatti nostri sui telefoni.
Il treno ferma e riparte, solito annuncio, solite azioni e poi si sente lo stesso tale di prima che a voce alta e decisa esclama:
"Oh Madonna!"
Il mio senso di ragno pizzica, questo non è a posto e mi sa che non è finita qui, mi distolgo apparentemente dai miei fatti e resto in ascolto.
Passano un paio di stazioni e si sente di nuovo:
"Oh Gesù!!"
Con apparente noncuranza mi giro a vedere chi fosse questo pio personaggio che dalla stazione di Loreto ha iniziato a sgranare il Rosario.
E' un baldo signore di gradevole presenza, sui 40/45 anni, robusto ma non troppo, capello rasato brizzolato, indossa dei jeans e una polo blu, mascherina coordinata nei colori e indossata in modo corretto, nel complesso ben tenuto.
Ne tempo in cui gli ho fatto la radiografia sono passate due stazione e sistemandosi meglio sul sedile esclama:
"Oh Signore!"
Nel frattempo il treno un po' si è svuotato e davanti a lui è rimasto un ragazzo in piedi che guarda distrattamente fuori dai finestrini il niente in galleria mentre ci avviamo all'arrivo nella stazione di Villa San Giovanni.
Il treno riparte e dopo pochi secondi il bellimbusto si alza di colpo con un atletico saltello esclamando:
"Oplà!" e si piazza di fianco al ragazzo soprappensiero che accenna ad un passo indietro sorpreso della presenza improvvisa del figuro che dice:
"Eh, mi alzo sempre un po' prima perché se aspetto all'ultimo resto su, ho un sonno della Madonna!
Mi preparo sempre due fermate prima, così mi allineo meglio"
Ma chi sei l'Apollo-Soyuz che si allinea con la stazione spaziale di passaggio?
Il ragazzo abbozza un sorriso che si percepisce dagli occhi e timidamente risponde:
" Capisco"
Il tale gli attacca un bottone che la metà ne basta e alla sua fermata saluta il ragazzo paziente con allegria mentre scende:
"Passa una buona serata, ci vediamo eh... ciao"
Il ragazzo risponde:
 "Arrivederci e buona serata anche a lei"
Il tale torna indietro e dalla banchina mentre si stanno chiudendo le porte urla:
"E  la Madonna! Dammi del tu che non ho novant'anni!"
Il treno riparte e arriviamo al capolinea, silenziosamente ci mettiamo in fila per scendere e uno ad uno, con un accenno ad una veloce genuflessione, scendiamo dal treno segnandoci velocemente.
Anche questa Via Crucis è finita, andiamo in pace.
















LA MASCHERINA GNOR NO' GNOR NO'

Bisogna mettere la mascherina.
Brontolano, lasciano il naso fuori, la mettono sotto al mento, sul braccio, sulla testa, dentro alle mutande, sotto l'ascella come se fossero a Parigi con una baguette.
Non si può entrare nelle aziende senza aver misurato la temperatura.
Rognano, fanno battute, aprono simposi sull'utilità della cosa, forse non hanno chiaro che la misurazione non avviene per via rettale e quando glielo spieghi non va bene lo stesso, vorrebbero bandire tutti i termoscan come armi di distruzione di massa
Occorre tenere la distanza di almeno un metro.
Ti stanno vicino come le portinaie degli anni del dopoguerra, quando ti raccontano che la figlia del ragioniere del quarto piano ha fatto.il guaio.
Tu indietreggi per ristabilire la distanza e questi avanzano inarrestabili come la calata degli Unni, allunghi la mano per far capire di 'stare lì' e cercano di prenderti il braccio con i tentacoli di Octopus.
Se gli giri le spalle ti saltano in groppa come uno zainetto dell'Invicta.
Ti si attaccano alla gamba come il cane che...lasciamo stare che ve lo siete immaginati tutti il movimento.
Tutto il tempo che impiegate a frastagliare la minchia è esattamente il triplo che impieghereste ad indossare correttamente la mascherina, farvi misurare la temperatura e a sta sü de doss.