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giovedì 25 gennaio 2018

MI SI E' RISTRETTO IL BISCOTTO


In principio era il biscotto ‘ di qua la vaniglia di là il cacao in mezzo una crema che dolce bontà’.

Ha attraversato i lustri rendendo felici le merende di molti, corposo e gradevole, masticato tutto intero riusciva a fare in bocca un pastone per le oche che prima di riuscire a staccarlo dal palato era arrivata l' ora di cena.

Il modo classico di mangiarlo era dividere i due biscotti per mangiare prima la crema e poi tutto il resto, questo faceva assaporare i gusti separatamente e preservava dal rischio di soffocamento dovuto all’ingolfo della frolla impastata con l’acqua che serviva ad inghiottirlo, che lo rendeva più pericoloso della malta bastarda.

Siamo cresciuti con questo biscotto, chi non lo ha assaggiato almeno una volta?

Calciatori famosi ne sono stati gli sponsor, orde di ragazzini sono sopravvissuti a massacranti allenamenti quotidiani grazie a questo biscotto fantastico, per quanto riguarda me, vince anche la battaglia che lo vede contrapposto ad un ‘rivale’ d’oltreoceano più scuro e monogusto.

Anche le canzoncine che hanno accompagnato e accompagnano le rispettive pubblicità lo dicono chiaramente su chi la fa da padrone, quella del bicolore se la ricordano tutti, quella dello scuro… mah!

I tempi continuano a correre e la crisi deve aver sfiorato anche questa pietra miliare che non è uscito indenne dalle idee dei cervelli del marketing.

E’ stato deciso di rinnovare questo biscotto rendendolo più sottile, certo, se ogni biscotto è meno di quello precedente, per riempire lo stomaco ne occorreranno il doppio, è matematica.
 Se un tubo bastava anche per due persone, la nuova confezione più piccola e con meno parte edibile non basta nemmeno per uno, con gli appetiti voraci della crescita si raddoppia il consumo e le vendite anche.

Il gusto sarà sicuramente rimasto invariato, ma vederlo cosi di spessore ridotto mette tristezza, come se fosse finista un’epoca, un po’ come il Calfort quando ha cambiato nome, sono cose che ti lasciano un vuoto dentro, in questo caso in tutti i sensi.

Ma che necessità c’era di rendere un biscotto più sottile?

Non deve sparire sotto i pantaloni bianchi e chissà, magari un giorno arriverà il biscotto con le ali con i fori ad imbuto.