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giovedì 14 maggio 2015

LA FINE DEL MONDO

Dove prendo io la metropolitana alla mattina è il capolinea dei capolinea.
Lì si fermano una decina di autobus e spesso due o tre nello stesso momento.
C' è anche la stazione del treno e un treno incrocia sempre almeno un pullman.
Da qui si evince che il flusso migratorio umano e di un certo calibro.
L'entrata della metropolitana dalla parte dei capolinea è una sola e quindi si congestiona molto.
Una nota marca di adepti religiosi piazza sempre un espositore di plastica trasparente con le proprie pubblicazioni, in mezzo al percorso obbligato della folla di punta.
Questo costringe a:
- gimcane strette per evitarlo e non urtare il salmone di fianco che spinneggia in debito di ossigeno per arrivare prima al tornello, sperando che sia il giorno in cui consegnano la medaglia d'oro.
- salti carpiati indietro improvvisi, perché rintronati ancora dal sonno, lo si vede all'ultimo minuto, costringendo la marmotta dietro di noi ad inchiodare senza avere lo spazio/tempo di mettere le quattro frecce.
- a recitare litanie di santi e madonne, tanto loro la Madonna non la riconoscono come tale, e non gliene frega niente che venga tirata in causa tutti i giorni per colpa loro, ma moriranno all'inferno tra atroci sofferenze per procurato allarme.
Quale razza di dono divino è toccato a queste volpi del deserto della fede che suonano al citofono alla domenica mattina, ti marcano a uomo come Gentile su Maradona nei Mondiali dell'82, appena ti vedono girare un angolo per strada e piazzano un espositore di riviste, in mezzo al passaggio nell'ora di punta, con scritto se credi alla fine del mondo??
La fine del mondo la state creando voi stando in mezzo agli zebedei con le domande filosofiche a cui nessuno ha voglia di dare risposte mentre va al lavoro, ma nemmeno quando torna.
Possibile che non ci arriviate con quella testa a compartimenti stagni?
Non voglio ledere la vostra libertà di culto ma un 'cicinin' più di acume non è chiedere troppo.
Mettetevi in un punto dove voi possiate essere visti ed eventualmente evitati, dove, nel caso la situazione sia meno concitata, possiate provare a proporre la vostra merce, e dove la fine del mondo, qualora dovesse capitare tra le 8 e le 9 e 30 del mattino, prenda in pieno solo voi e non tutto il resto del pecorame in transumanza.
Però mi sentirei di dare un consiglio spassionato: la fine del mondo lasciatela a Ligabue, che è un po' più allegra e soprattutto non in mezzo alle balle.




1 commento:

  1. Brava Manu! Ma poi questa gente è sempre stata così, ma sinceramente non ho MAI visto nessuno che si fermasse per ascoltare quello che vorrebbero proporre! MA NON SONO ANCORA STANCHI?

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