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lunedì 27 febbraio 2017

ARIEGGIARE IL LOCALE PRIMA DI SOGGIORNARE DI NUOVO LA MENTE


Nel negozio di saponi dove mi reco spesso trovo una signora di età un po’ in là ma non troppo, che vaga tra le corsie un po’ smarrita.
Ad un certo punto incrocia il mio sguardo e con ‘nonchalanche’ dice:
"Ma dove saranno gli insetticidi?"
Le indico lo scaffale pieno di spray, polveri, scatole, pastiglie e fogli adesivi.
Mi ringrazia e mentre sto x allontanarmi facendo la 'vaga' dice:
"Sa, ho una pianta di edera sul balcone che è diventata enorme e da quando ce ‘l ho arrivano le formiche"
"Capisco signora, del resto si sa, se ci sono le piante, ci sono anche le bestiole" e cerco di guadagnare la distanza.
Lei di nuovo incalza:
“Ho detto a mio marito che se non trovo qualcosa che le manda via, butto la pianta"
"Ma no signora, cerchi bene e vedrà che troverà qualcosa che farà al caso suo"
"Ma sa, signorina...ho una nipotina di nove mesi che comincia a gattonare non vorrei che..."
A quelle parole mi scatta l’ istinto del "non lo so che cosa" e le consiglio le scatolette di plastica sigillate con l insetticida chiuso dentro da mettere agli angoli delle finestre sui percorsi delle formiche.
Le dico che sono a prova di bambino e animale, che non lasciano in giro niente, che non hanno odore e bla bla bla, e anche se la nipotina dovesse toccarle non rischia niente.
Quella mi guarda con gli occhi fuori dalle orbite ed esclama:
“Ah no no!!! Io uso lo spray e poi chiudo la porta".
E certo signora, mi ha scamazzato tre quarti di minchia con il problema della bambina e poi spruzzi un veleno che si deposita sul pavimento dove la bambina gattona e tira su tutto.
Ecco, chiuda la porta che poi quando la apre se la trova a pancia in su come il baccherozzo.
 

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