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giovedì 29 giugno 2017

NON CI SONO PIU' I ROLEX DI UNA VOLTA


Sull'autobus alle 7.30 si parla tra  conoscenti.
"Sono andato dal dentista e mi ha fatto il 40% di sconto su un lavoro della madonna, siccome sono tesserato ad una piattaforma di un circuito assicurativo alternativo ho pensato 'cià che provo a sentire' e bam!, sconto del 40% senza nemmeno dirgli che ero tesserato, da 3400 euro a 2800, bel colpo"
"E sì, con quello che costa il dentista...."
Risponde l'altro.
"Domani trasferta a Brescia, devo chiudere un contrattone....giù da gara, giacca, cravatta e cappotto e bam!, ce lo portiamo a casa"
"Ma viaggi tanto per lavoro?"
"Nemmeno tanto, oh pensa che questo mese, senza nemmeno una sbatta, ho portato a casa due e nove, il mese prossimo con questo contrattone bam! tre e quattro sicuro"
Con espressione interessata come se stesse ascoltando il discorso del Presidente a Capodanno, l'amico esclama:
"Però..."
Il baüscia si guarda il polso e chiede al suo interlocutore:
"Ma che ore sono, le sette e mezza?"
Il tale risponde:
"Sette e trentotto..."
Muovendo il polso rapidamente dice:
"E figa il Rolex, se non lo muovi perde i minuti..."
Certo il Rolex  che se non lo muovi perde i minuti, un orologio per caricarsi basta che respiri, giargiana.
Siamo quasi al capolinea e il Zampetti della Stalingrado d'Italia si avvicina all'uscita salutando il compagno di viaggio:
"Scendo qui che al capolinea di solito ci sono i controllori, ci si vede, ciao"
Due e quattro senza sbatta e viaggi in pullman senza biglietto....sbam! un calcio nel culo e vedi come corre il Rolex.

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