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mercoledì 22 luglio 2020

LA MASCHERINA GNOR NO' GNOR NO'

Bisogna mettere la mascherina.
Brontolano, lasciano il naso fuori, la mettono sotto al mento, sul braccio, sulla testa, dentro alle mutande, sotto l'ascella come se fossero a Parigi con una baguette.
Non si può entrare nelle aziende senza aver misurato la temperatura.
Rognano, fanno battute, aprono simposi sull'utilità della cosa, forse non hanno chiaro che la misurazione non avviene per via rettale e quando glielo spieghi non va bene lo stesso, vorrebbero bandire tutti i termoscan come armi di distruzione di massa
Occorre tenere la distanza di almeno un metro.
Ti stanno vicino come le portinaie degli anni del dopoguerra, quando ti raccontano che la figlia del ragioniere del quarto piano ha fatto.il guaio.
Tu indietreggi per ristabilire la distanza e questi avanzano inarrestabili come la calata degli Unni, allunghi la mano per far capire di 'stare lì' e cercano di prenderti il braccio con i tentacoli di Octopus.
Se gli giri le spalle ti saltano in groppa come uno zainetto dell'Invicta.
Ti si attaccano alla gamba come il cane che...lasciamo stare che ve lo siete immaginati tutti il movimento.
Tutto il tempo che impiegate a frastagliare la minchia è esattamente il triplo che impieghereste ad indossare correttamente la mascherina, farvi misurare la temperatura e a sta sü de doss.

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