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lunedì 7 agosto 2017

OCCHIO NON VEDE...

In attesa del mio turno dall'oculista mi soffermo a guardare i particolari del padiglione dell'ospedale che ospita gli ambulatori. È una costruzione che risale alla fine dell'800 primi 900 e certi particolari ancora lo ricordano.
Da una sensazione di vecchio, non antico, e quando mi trovo in questi posti mi viene sempre da immaginare a quando e quante persone hanno transitato per quei corridoi, a che malattie devono aver affrontato e ai rimedi del tempo con cui i medici hanno cercato di avere la meglio sulle patologie.
Riesco ad immaginare l'atmosfera prsante delle giornate passate lì dentro e le notti infinite, gli odori e i rumori, come se li avessi vissuti e mi sembra di attraversare una porta del tempo.
Porta che mi risveglia di colpo perchè chiusa di schianto dalla corrente d'aria: "Tranquilli signori, è solo una porta che sbatte, esclama un'infermiera", vedendo trasalire tutti come una ola da stadio.
Un tale seduto vicino a me bofonchia: "Fino a che non ci sono in mezzo le balle poco male"
Ero seduta vicino al duca di York e non lo sapevo.
Scorre ancora del tempo, il mio turno non arriva e un signore anziano seduto dall'altra parte della panca, accenna ad un colpo di tosse, poi un secondo, un terzo e parte un sibilo dai bronchi...e vedi che questo mi soffoca qui in oculistica e chissà se lo sanno rianimare.
Riavutosi dalla momentanea empasse respiratoria, prende il fazzoletto dalla tasca, lo appoggia alla bocca e prendendo la ricorsa col bronco tira un gaspero (ndr. scaracchio in dialetto milanese) da paura.
Io reggo poco queste cose già da lontano, questo è seduto di fianco a me...la situazione gli sfugge dalle mani nel senso letterale della cosa e con uno scatto da lepre corre in bagno, che grazie al cielo è la porta subito di fianco a lui. Una volta in bagno, lasciata la porta aperta, rende l'anima a Dio cantando lodi dal profondo del bronco, con buona pace degli astanti che devastati in viso dal ribrezzo, tirano un sospiro di sollievo come dopo aver mangiato una pastiglia Valda

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