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giovedì 4 aprile 2024

UNA MELA AL GIORNO TI ALLIETA CON IL MILLENIAL INTORNO

Consapevole di quel bicipite insolente e di quegli addominali scolpiti, lasciati intendere sotto il tessuto leggero di una canottiera opinabile ma concessa per buona condotta, ti abbandoni contro il corrimano del vagone guardando distratto il cellulare. Il viso accarezzato dai capelli ribelli che giocano a nascondino con due occhi azzurri sfuggenti e un sorriso appena accennato, irriverente, di chi ha capito perfettamente di aver agitato una carrozza diretta alla residenza Anni Sereni. Ti sei messo li, apparentemente preso dai fatti tuoi e ne hai già inchiodate due al palo in mezzo alle porte del treno, che è li da sempre ma stamattina ha ricordato di esserci con un doloroso rumore metallico in mezzo alla faccia. Distratte dalle tue giovani spalle, altre due sono scese dal piano di sopra del treno surfando sui gradini come in un mercoledì da leoni. L'aria condizionata sui mezzi è sempre troppo alta, si gela, ma oggi il sudore imperla le fronti a metà tra la congestione del cappuccino per colazione e l'infarto da risveglio di soprassalto. Lo sai bene, fauno dormiente (ndr andatevi a vedere la statua) del ribollir dei tini, dell'aspro odor dei vini e degli animi che stai rallegrando oggi in questa breve tratta di viaggio. Eccoti qui, moderno tentatore con la mela in mano, a tratti serpente a tratti Adamo che tutte stiamo cercando di immaginare senza la foglia di fico.

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