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lunedì 6 novembre 2017

DEI BISCOTTI E DELLE PENE

Da quando hanno rinnovato il supermercato vicino a dove lavoro, le corsie e gli scaffali sono un tantino strani.
Il locale ha perso la caratteristica tipica del supermercato anni '50 per prendere la fisionomia dello 'store' moderno d'olteoceano, un posto aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, dove trovi tutto di tutto: spazio relax con angolo bar, lavanderia, sartoria, sviluppo fotografie, corridoi stretti con scaffali altissimi,distribuiti con una logica a me ancora parzialmente sconosciuta.
Dopo i primi giorni di smarrimento assoluto, dove il criceto che ho in testa si è scaraventato giù dalla ruota incapace di accettare l'assenza di un pulsante per ricevere del formaggio in cambio, ho capito dove trovare le cose che acquisto abitualmente e questo mi ha permesso di tornare ad essere rapida nella spesa e poterla fare come prima nell'ora di pausa.
Oggi giorno di spesa, sono in perfetto orario sulla tabella di marcia, sono quasi alla fine, mancano solo i biscotti che compro raramente ma oggi ho deciso così.
Pessima decisione!
Arrivata nella corsia dei biscotti mi trovo davanti una signora, compagna di scuola di Noè che appoggiata al carrello, discorre amabilmente con la nipote ventenne accucciata per terra:
- Nonna, questi sono con miele e zucchero di canna...-
spiega la ragazza tenendo tra le mani un pacchetto e leggendone gli ingredienti.
-Miele e zucchero di canna.....ma allora sono drogati...zucchero di canna...-
risponde la nonna con calma ponderata e una risatina divertita, nonna ha fatto la battuta e seguita dicendo:
-Ma con miele e zucchero di canna non saranno troppo dolci?-
la nipote paziente risponde:
-Il miele e lo zucchero saranno dosati in quantità tale da non risultare stucchevoli-
Nel frattempo mi sto stuccando io contro la parete perché siete proprio davanti allo scaffale dove ci sono i biscotti che cerco io, state facendo un collo di bottiglia in un luogo angusto e state facendo un simposio sul contenuto glicemico dei biscotti, che per natura loro non nascono per essere amari.
Mentre la nipote seguita a strisciare con il passo del giaguaro all'interno dello scaffale alla ricerca del biscotto perduto, la nonne prosegue nel suo monologo:
- E meno male che hanno levato l'olio di palma...-
Secondo me ce lo potevano anche lasciare, tanto se è arrivata così mangiandolo regolarmente non è che a lasciarcelo per qualche anno ancora il danno sarebbe stato minore.
Parlando praticamente da sola, perché della nipote ingoiata dallo scaffale restano solo le scarpe, seguita dicendo:
-Da quando hanno ristrutturato questo supermercato non passano più gli operatori tra gli scaffali, non si può nemmeno chiedere aiuto...-
No signora, non passa proprio più nessuno tra gli scaffali, sta bloccando tutto il traffico col carrello, la nipote sdraiata per terra e lei che non si decide a scegliere quale biscotti prendere!
Esaurito il tempo a mia disposizione e la pazienza in dotazione standard, opto per dei biscotti alternativi a quelli che pensavo di prendere e mi sposto nella corsia parallela della pasta per ovviare all'ingorgo sulla Frollino/Reggio Galletta.
Mentre mi allontano sento la nonna chiedere ancora con voce petulante:
-Ma quelli con il miele e lo zucchero di canna sono rotondi o rettangolari?-
SIGNORA, SONO A FORMA DI DIRIGIBILE E SENZA OLIO DI PALMA, PRONTI PER L'INZUPPO, SI FIDI...

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