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lunedì 20 giugno 2022

LA PROCESSIONE

Da parecchio tempo ormai in uno dei quartieri centrali della città dove vivo, i residenti si lamentano degli schiamazzi notturni fino a tarda ora dei frequentatori di alcuni mini market aperti fino a notte inoltrata. Dopo gli schiamazzi della sera prima, il giorno dopo sui marciapiedi restano i segni del passaggio degli Urinanti, una tribù di avvezzi all’alcool d’orzo fermentato che si deambulano solo di notte in carovane, mossi dall’arsura accumulata nelle calde giornate e lasciano come prova del loro passaggio file di bottiglie di birra vuote, cocci di vetro sparsi per tutto il marciapiede e rigagnoli dello stesso liquido ingurgitato trasformato in urea, azoto e acido urico. I residenti si sono rivolti al sindaco per tantissimo tempo con lamentele di ogni tipo fino a che il Primo Cittadino ha emesso un’ordinanza che dal 15 giugno al 30 settembre dalle ore 19 del giorno prima alle 7 del mattino dopo, codesti mini-market non posso vendere alcolici, pena multe dai 75 ai 500 euro. Con buona pace di tutti attendiamo con ansia il giorno in cui scatterà il coprifuoco e che giustizia sia fatta. Per cause di forza maggiore tutte le sere mi trovo a dover prendere l’autobus per tornare a casa intorno alle 22.30/23.00 proprio davanti ad uno di questi mini-market e la curiosità di vedere come gestiranno questa cosa del ‘coprifuoco’ che farà perdere loro molti soldi, è molta. La prima sera in attesa dell’autobus vedo che il negozio sta per chiudere alle 22.30, solitamente vanno ben oltre quell’orario e dalla porta del negozio escono persone con in mano bottigliette di acqua, lattine di coca cole e limonata e penso che forse bastava così poco per mettere un po’ di ordine in quella zona. Il giorno dopo allo stesso posto, alla stessa ora, sembra accadere la stessa cosa ma c’è qualcosa di strano e familiare allo stesso tempo. Il negozio è sempre aperto come al solito, alle 22.30 non pare essere in chiusura e dalla porta escono prima due persone con dei sacchetti anonimi contenti bottiglie di vetro Tennentanti che salgono velocemente in macchina partendo a tutta birra verso altri mondi dove nessun uomo ha mai bevuto prima. Poco dopo iniziano ad uscire a coppie una decina di Desperados in fila per due con in mano un cero dedicato a Santa Maria Moretti, a seguire le pie donne che cospargono la strada dove passerà la processione, di grani di sale che lassanu senza ciatu ed infine l’uscita del santo, San Miguel, lo si riconosce dal Nastro Azzurro che sventola mosso dal vento caldo della notte estiva e dalla bottiglia di Bier du Demon che tiene sotto al piede sinistro ad indicare la vittoria del bere sul male. La processione di allontana un po’ mal salda sulle gambe e il santuario della madonna dei tre luppoli rimane vuoto e silenzioso, da lontano vedo arrivare l’autobus, la giornata è finita e andiamo in pace con tutto lo spirito.

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